Il domicilio rappresenta di certo il luogo privilegiato dove garantire le cure al malato fragile e complesso ma solo se questa scelta è supportata da un’organizzazione che garantisca cure di elevata qualità e che non li lasci soli di fronte alle difficoltà. Queste nuove risposte di cura richiedono un profondo cambiamento a livello organizzativo, una rielaborazione della medicina territoriale e del contributo dei medici di famiglia. Questi cambiamenti, assicurando la qualità professionale e l’efficacia degli interventi, riducono in modo sostanziale il disagio e la sofferenza correlata alla malattia. Le famiglie si fanno carico di condizioni assistenziali particolarmente gravose nelle situazioni più complicate di non autosufficienza, disabilità, terminalità. E’ opportuno che le politiche di welfare e le infrastrutture sanitarie si organizzino per erogare una gestione efficace del malato complesso e della sua famiglia, privilegiando, per quanto possibile, il domicilio attraverso strategie appropriate, con personale sanitario ben preparato e qualificato. Costruire percorsi integrati che permettano di valutare e di misurare la qualità delle prestazioni erogate, consentono non solo di garantire l’efficienza del sistema sanitario nel suo complesso e la risposta fornita, ma di aumentare la motivazione, la responsabilità e il senso di appartenenza dei professionisti della salute
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Direttamente a casa vostra
dott. Infermiere Sorbello Salvatore
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