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Emocromo: come leggerlo e interpretare i valori?

Immagine del redattore: infermierecataniainfermierecatania

A volte, per fare in modo che i meccanismi di una macchina siano ben oliati e funzionanti, occorre rivolgersi ad un meccanico specializzato, per essere sicuri che potenziali minacce al loro funzionamento vengano sventate in anticipo.


Allo stesso modo, esiste una tipologia di esame diagnostico molto comune che serve per individuare eventuali campanelli d’allarme che il nostro corpo ci manda, così che gli eventuali interventi medici da realizzare come conseguenza siano adeguati ed efficaci.

Nello specifico, l’Emocromo è un esame di laboratorio, il cui scopo è la valutazione delle quantità costituenti cellulari del sangue: globuli bianchi e rossi, piastrine, e così via. L’emocromo permette anche di valutare i livelli di ematocrito e dell’emoglobina, oltre a molti altri parametri sanguigni.

L’emocromo non soltanto è l’esame del sangue più richiesto, ma è anche particolarmente indicato per coloro che praticano sport in modo continuativo, poiché aiuta a fare chiarezza sul proprio stato di forma e su quali percorsi nutrizionali e di allenamento seguire – o evitare.

Emocromo: cosa viene indicato, e come leggere le analisi del sangue?

Di seguito, ecco una lista dei principali parametri in relazione con il nostro stato di forma.

Globuli rossi – RBC

I globuli rossi – detti anche eritrociti o emazie – sono cellule del sangue deputate al trasporto di ossigeno fino alle cellule dei tessuti, e di anidride carbonica verso i polmoni. Normalmente, iI valore normale di globuli rossi nell’uomo si attesta sui 4,5-6 milioni/mm3, mentre nella donna sui 4-5,5 milioni/mm3 – con una variazione per entrambi i sessi di circa 0,5 milioni/mm3 per il paziente sportivo. Una produzione eccessiva di globuli rossi (policitemia) potrebbe essere causata da altitudine, particolari farmaci (eritropoietina, testosterone), o problemi di insufficienza respiratoria, nefropatie, policitemie, stress e ustioni.

Al contrario, valori troppo bassi rispetto a quelli di riferimento potrebbero essere dovuti ad un difetto di produzione o ad una loro eliminazione eccessiva, e indicarci eventuali problemi di anemia, emorragie, malattie renali, malnutrizione, carenze di ferro e vitamine B6, B9 e B12.

Globuli bianchi – LUC

I globuli bianchi, detti anche leucociti, sono cellule del sangue il cui compito è quello di difendere l’organismo da attacchi esterni. I globuli bianchi si distinguono in:

  • granulociti: essi si suddividono a loro volta in neutrofili (quelli che attaccano i batteri), eosinofili (intervengono in opposizione alle infezioni causate da parassiti e alle allergie) e basofili (che agiscono da filtri fra l’intestino e gli altri organi).

  • linfociti.

  • monociti.

I valori normali dei globuli bianchi si attestano tra i 4.000 e i 7.000 per mm3 nella donna e tra i 5.000 e gli 8.000 per mm3 nell’uomo. In caso di aumento dei granulociti si è di fronte, con ogni probabilità, a un’infezione provocata da batteri, mentre se aumentano i linfociti, l’infezione dovrebbe dipendere da un virus. I globuli bianchi possono aumentare anche come conseguenza della somministrazione di arginina o in particolari periodi (gravidanza, mestruazioni). Una loro diminuzione è invece generalmente correlata ad una diminuzione delle difese immunitarie.

Ematocrito – Hct

L’ematocrito consiste nel volume totale in percentuale dei globuli rossi rispetto al sangue intero. I suoi valori variano tra 37 e 46 nella donna, mentre tra 42 e 50 nell’uomo. Tali valori tendono a calare nei pazienti che praticano sport. Un aumento dei suoi valori indica disidratazione, o policitemia. Una diminuzione di ematocrito invece si associa ad anemie, emorragie, cirrosi epatica, carenza di vitamine e di altri minerali.

Piastrine – PLT

Le piastrine, conosciute anche come trombociti, sono corpi del sangue discoidali e senza nucleo, attivi nei processi di coagulazione. Per quanto riguarda le piastrine, i valori vanno normalmente da 150 a 440 migliaia/microlitro. Essi risultano alterati in particolare in presenza di forti emorragie, circolazione sanguigna rallentata del sangue, problemi alla milza, leucemie o lesioni del midollo osseo. Si attesta un aumento delle piastrine in conseguenza della presenza di alcune forme tumorali, lupus, disordini mieloproliferativi, malattie intestinali, artriti. Anche molti farmaci di uso comune, come le pillole anticoncezionali e l’aspirina, possono influire sui valori delle piastrine.

Emoglobina – Hgb

L’Emoglobina è la proteina che consente il trasporto dell’ossigeno ed è presente nei globuli rossi. I valori dell’emoglobina si attestano, in condizioni normali, tra i 14 e 18 (g/l) per l’uomo e tra i 12 e i 16 per la donna. Anche in questo caso, i valori tendono a diminuire per gli atleti.

Un aumento dei valori dell’emoglobina può indicare disidratazione, policitemia, e, nei casi peggiori, gravi patologie polmonari. Al contrario, una diminuzione dei valori si associa a malattie ereditarie (talassemie, anemia falciforme), carenza di ferro e vitamine del gruppo B, emorragie – con eccessiva perdita di globuli rossi – anemie, malattie dei reni.

Altri parametri

L’emocromo consente l‘analisi anche di ulteriori parametri, utili a comprendere lo stato dei globuli rossi all’interno del nostro organismo. Questi sono:

  • Volume corpuscolare medio – MCV: indica la grandezza dei globuli rossi. I valori normali vanno dagli 80 ai 100 femtolitri (fl).

  • Contenuto emoglobinico corpuscolare medio – MCH: indica la quantità di emoglobina contenuta in un globulo rosso. I valori normali si attestano tra i 27 e i 34 picogrammi.

  • Concentrazione emoglobinica corpuscolare media – MCHC: tale parametro indica se i globuli rossi contengono poca o molta emoglobina, in relazione alle loro dimensioni. Normalmente, i valori, espressi in percentuale, vanno da 31 a 37.

  • Red-cell Distribution Width – RDW: indica la misura dell’ampiezza della curva dei volumi dei globuli rossi, e viene misurata in percentuale (da 11 a 16) oppure in assoluto (da 39 a 50 fl).

Tutti questi parametri sono particolarmente utili nella diagnosi delle anemie.

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