Conoscere i sintomi e le cause dell’ipotensione ortostatica per risalire a quelle pericolose per la vita durante il primo soccorso
Definizione
L’ipotensione ortostatica consiste nel calo repentino della pressione arteriosa sistolica e/o diastolica tale da generare dei sintomi che si verifica nell’arco di pochi minuti dopo il passaggio dalla posizione sdraiata o seduta (clinostatismo) alla posizione eretta (ortostatismo).
Esiste una forma “cronica” detta anche ritardata e che insorge solitamente dopo qualche minuto dal cambio di postura. Colpisce tipicamente gli anziani ed è causata da patologie cronice.
La forma acuta detta anche fugace riguarda episodi di breve durata che si verificano entro 30 secondi dal cambio di postura.
Indipendentemente dal fatto che si tratti di forma fugace o ritardata l’ipotensione ortostatica è un sintomo. Come tale può essere causata da problemi di natura cronica, come utilizzo di determinati farmaci, l’età avanzata oppure da problemi acuti e potenzialmente pericolosi se non si interviene in tempi rapidi. In questo articolo ci concentreremo maggiormente sulle cause gravi di ipotensione ortostatica che richiedono oltre al primo soccorso anche l’attivazione del sistema di emergenza sanitaria per la stabilizzazione ed il trasporto in pronto soccorso.
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Sintomi
L’ipotensione ortostatica è dovuta sostanzialmente all’improvviso e ridotto apporto di sangue al cervello dovuto a sua volta al fallimento dei normali meccanismi di compensazione di opporsi alla forza di gravità. Normalmente, quando ci alziamo, il sangue tende a scendere verso il basso provocando una riduzione della pressione arteriosa. Una serie di meccanismi fisiologici tra i quali ad esempio l’aumento della frequenza cardiaca si oppongono all’improvviso calo di pressione e noi (in condizioni di benessere) non percepiamo nulla.
Quando questi meccanismi non sono in grado di compensare completamente al cambio posturale si possono presentare sintomi quali (in ordine di gravità):
Capogiri/Vertigini
Perdita di forza improvvisa (astenia)
Confusione mentale o mal di testa
Offuscamento della vista
Sudorazione fredda e abbondante
Ronzio alle orecchie (acufeni)
Caduta a terra senza perdita di coscienza (pre-sincope)
Fatta eccezione per le crisi convulsive e la sincope protratta oltre pochi secondi gli altri sintomi si risolvono spontaneamente entro pochi minuti. Se così non fosse va aumentato il livello di attenzione escludendo possibili cause pericolose.
Cause
Come detto in apertura le cause di ipotensione ortostatica possono essere molteplici. Molte di esse non sono pericolose in sè ed alcune di queste dipendono da fattori non patologici come il caldo, un pasto eccessivo o più fattori combinati.
Altre cause possono essere l’età avanzata, l’utilizzo di determinati farmaci (compresi alcuni anti-ipertensivi), l’insufficienza venosa periferica (vene varicose), il morbo di parkinson.
O ancora condizioni patologiche non gravi come il vomito, diarrea o la febbre alta.
L’ipotensione ortostatica va pertanto contestualizzata cioè vanno considerati i sintomi, la persona che li accusa, il sopraggiungimento di nuovi fattori esterni ambientali o morbosi.
Se ad esempio un anziano, in terapia con farmaci anti-ipertensivi rimane seduto o coricato in un ambiente molto caldo, è probabile che rialzandosi possa accusare uno o più sintomi di ipotensione ortostatica che si risolveranno spontaneamente in pochi minuti facendolo accomodare in un luogo più fresco.
Viceversa un giovane che dopo qualche minuto o anche qualche ora dall’aver subito un trauma all’addome o al torace, accusa sintomi di ipotensione ortostatica nel rialzarsi va considerato come in una condizione di emergenza. Lo stesso vale per una persona che presenta ipotensione ortostatica concomitante a dolore toracico e/o cardiopalmo.
Le cause che metteremo in risalto sono quelle acute e potenzialmente pericolose per la vita per le quali è necessario attivare tempestivamente il servizio di emergenza sanitaria.
Di seguito una serie di possibili problemi acuti causa di ipotensione ortostatica:
Bradiaritmia (disturbo di conduzione cardiaca)
Ipovolemia:
Disidratazione
Poliuria (nel caso di iperglicemia o diabete insipido)
Malattie del Sistema nervoso:
Complicazioni di intervento chirurgico
Intossicazione da farmaci
Qualunque sia la causa rimane indispensabile rivolgersi a un medico o recarsi in ospedale quando si presentano sintomi di ipotensione ortostatica severi (sincope, convulsioni), quando i sintomi non si risolvono nell’arco di pochi minuti o quando si verificano più volte in momenti o giorni ravvicinati
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Trattamento
L’ipotensione ortostatica si risolve spontaneamente nella maggioranza dei casi. Potrebbe essere necessario o comunque ne accelera la risoluzione, far posizionare la persona a sdraiata e alzare le gambe o anche farla sedere in un luogo confortevole (temperatura, umidità a circolo d’aria accettabili).
Nei casi dovuti a problemi acuti e gravi, oltre a quanto detto sopra, va risolta la causa scatenante nel minor tempo possibile.
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