Si definisce l’assistenza domiciliare nel frattempo dello sviluppo moderno della professione Infermieristica. In Italia l’assistenza domiciliare fece la sua comparse nel 1970,ma non era ciò che conosciamo oggi poiché il personale aveva mansioni prettamente domestico-alberghiere. L’istituzionalizzazione di tale figura ebbe luogo con la Legge 833/’78 in cui nacquero i presupposti per l’assistenza domiciliare.
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Inoltre il Governo, a causa del considerevole incremento demografico della popolazione senile, agli inizi degli anni ’90 ha cominciato a stanziare fondi e legiferare a favore dei pazienti assistiti a domicilio e delle persone non autosufficienti attuando un politica volta all’assistenza domiciliare integrata (ADI) e l’ospedalizzazione domiciliare.
L’infermiere a domicilio agisce non differentemente dai colleghi che operano nei presidi sanitari ed ha responsabilità generale dell’Assistenza Infermieristica in 12 termini di pianificazione, gestione e valutazione degli interventi erogati al domicilio del paziente che hanno caratteristiche tecniche ,relazionali ed educative. Inoltre l’Infermiere di famiglia ha la capacità di assicurare la corretta applicazione delle prescrizioni mediche e terapeutiche.
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L’assistenza Infermieristica domiciliare si rivolge non solo all’assistito ma coinvolge anche coloro che vivono a stretto contatto con esso, ovvero i caregivers o l’intero nucleo familiare. Questa tipologia di approccio prende in considerazione un approccio cognitivo completo delle necessità, non solo sanitarie, dell’utente associate a valutazioni dell’ambiente domestico a 360 gradi. Nell’ambiente domestico l’Infermiere assume un ruolo importantissimo in quanto è coinvolto, oltre ad un’assistenza fisica (terapie, medicazioni ecc…) anche di supporto psicologico-emozionale e soprattutto di educazione sanitaria. La figura dell’Infermiere diventa ,perciò, il perno di tutte le attività assistenziali che hanno luogo intorno al paziente e grazie alle competenze multidisciplinari che caratterizzano la sua professione e la capacità di interagire con tutti i professionisti della salute che collaborano nel processo di cura (MMG,ASL di riferimento, fisioterapisti, medici specialisti, OSS ecc…). L’Infermiere è in grado ,oltre che ad individuare i bisogni sanitari dell’assistito, coglie i segni, spesso celati, di malessere sociale, di conflittualità relazionali nonché di appianare e mitigare situazioni di ansietà e conflittuali.
Infermiere è la figura principale di qualsiasi assistenza