L’approvazione della rimozione del vincolo di esclusività per gli infermieri rappresenta un importante passo avanti per la professione infermieristica italiana, ma quali saranno le conseguenze per gli operatori sanitari e per i pazienti? Scopriamo insieme le opportunità e le sfide di questa importante novità.
![](https://static.wixstatic.com/media/c7cbdf_032c67d1b90343a3a06802789caa58ad~mv2.jpg/v1/fill/w_855,h_510,al_c,q_85,enc_auto/c7cbdf_032c67d1b90343a3a06802789caa58ad~mv2.jpg)
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 28 marzo la rimozione del vincolo di esclusività per gli infermieri, aprendo nuove possibilità professionali per questi operatori sanitari. Attenzione, non è ancora definitivamente legge ma l’approvazione in CDM lascia intendere che ciò avverrà quanto prima (salvo sorprese).
La Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha accolto con favore la notizia che rappresenta una delle richieste storiche degli Infermieri ed emerso anche negli ultimi Stati Generali della professione Infermieristica. Infatti già nel 2020 scrivevo di un DDL che tra le altre cose mirava alla rimozione del vincolo ma la vicenda parte da molto più lontano.
Come è noto il vincolo di esclusività prevedeva che gli infermieri potessero lavorare solo presso la struttura sanitaria in cui erano stati assunti, limitando di fatto la loro possibilità di scelta e di mobilità professionale.
La decisione di rimuovere il vincolo è stata accolta positivamente da molti infermieri e da associazioni del settore, che hanno sostenuto l’importanza di garantire la stessa libertà professionale di altre figure sanitarie come i medici o i farmacisti.
![](https://static.wixstatic.com/media/c7cbdf_c254c99f92f2454e8c7dd6eafedbd936~mv2.webp/v1/fill/w_800,h_601,al_c,q_85,enc_auto/c7cbdf_c254c99f92f2454e8c7dd6eafedbd936~mv2.webp)
Secondo l’Ordine degli Infermieri, la rimozione del vincolo di esclusività rappresenta un importante passo avanti per la professione infermieristica italiana, che potrà finalmente godere di maggiori opportunità professionali e di una maggiore libertà di scelta. Traducendo: un primo passo nella strada che serve per far recuperare appeal alla professione che da anni è in crisi di reclutamento e spinge sempre di più all’abbandono o alla fuga all’estero i pochi Infermieri che abbiamo.
Tuttavia, ci sono anche alcune preoccupazioni tra gli infermieri riguardo alla possibilità che la rimozione del vincolo possa portare a una maggiore precarietà lavorativa e ad una maggiore concorrenza tra gli operatori sanitari. Per evitare queste eventualità, sarà importante che l’Ordine degli Infermieri elabori delle linee guida chiare e precise per la libera professione infermieristica, che garantiscano la tutela dei diritti degli operatori sanitari e la qualità delle prestazioni offerte ai pazienti.
Da altre fonti giungono invece preoccupazioni e previsioni catastrofiche del provvedimento che sarebbe l’ennesimo regalo ai privati che potranno sfruttare le competenze degli Infermieri dipendenti nel SSN, esperti e già formati. Mi permetto di dissentire perchè in realtà può avvenire anche l’esatto contrario (la sicurezza ci sarà dopo l’approvazione delle linee guida). Infatti la nuova norma permette di rendere tutta la platea di Infermieri dipendenti di aziende pubbliche o private a disposizione dell’uno o dell’altro. Inoltre, come detto, migliorerà le condizioni economiche di chi (volontariamente) deciderà di dedicare più tempo al lavoro senza che questo crei disoccupazione visto che di professionisti non se ne trovano più.
Comments